Una dieta alternativa: la Paleodieta | La Linea del Cibo

Agosto 17, 2018by Nunzia Tortorella0
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La paleodieta è un regime alimentare che si ispira al modo di nutrirsi dell’uomo nel Paleolitico, l’uomo cacciatore-raccoglitore, prima dell’avvento dell’agricoltura.

Ma perché dovremmo mangiare come i nostri antenati visto che ci siamo evoluti?

Secondo alcuni studi le capacità digestive dell’uomo non si sarebbero modificate di pari passo al cambiamento delle abitudini alimentari, rendendo pertanto “dannose” sostanze per le quali “l’uomo non è stato programmato”.

Questa interpretazione fornirebbe una motivazione alla dilagante intolleranza/allergia al glutine ed all’intolleranza al lattosio, molto, anzi troppo comune ai giorni nostri.

La paleodieta non è quindi una dieta finalizzata alla perdita di peso, ma una tipologia di alimentazione che vuole essere il più possibile compatibile con le caratteristiche del nostro DNA: attraverso il tipo di cibo che noi scegliamo possiamo permettere l’espressione di determinati geni e migliorare la nostra salute.

Quali sono i cibi ammessi in una dieta paleo?

Tutti quelli che l’uomo poteva procurarsi senza agricoltura: le carni (grass fed) e le uova di animali allevati all’aperto secondo natura, il pesce selvatico (non di allevamento), verdura e frutta di stagione, grassi “buoni” (olio evo di oliva, olio di cocco, frutta secca, avocado, ghee), spezie, erbe aromatiche, sale marino integrale.

La paleodieta sottolinea, pertanto, l’importanza della naturalità degli alimenti. Gli animali allevati all’aperto, con mangimi naturali, hanno una composizione proteica e lipidica ben diversa di quelli allevati al chiuso, in batteria, e con mangimi da insilati. Quello con cui loro vengono nutriti avrà un effetto sulla nostra salute, che sia positivo o negativo.

Quali sono i cibi che devono essere esclusi da un regime paleo?

In primis tutto ciò che contiene glutine e lattosio/caseine. Quindi no ai cereali, al latte e derivati, poiché l’essere umano non è geneticamente predisposto per consumarli. In questo regime dietetico non vanno consumati i legumi in quanto contengono anti-nutrienti. Devono essere eliminati tutti gli zuccheri raffinati e i cibi zuccherati (biscotti, marmellate, dolci, ecc.). Infine non è consentito alcun prodotto industriale, dai piatti pronti alle merendine (in effetti nel paleolitico non si trovavano!).

Non è di certo una dieta adatta a tutti, ma è in grado di apportare benefici a chi soffre di infiammazioni croniche e patologie autoimmuni, in quanto ha un effetto sfiammante e riequilibrante a livello ormonale.

Se siete intenzionati ad intraprendere una dieta ad eliminazione a fini salutistici, allora questo approccio può fare al caso vostro!

 

by Nunzia Tortorella

Dott.ssa Nunzia Tortorella - Biologo Nutrizionista. La mia missione è di aiutarti a vivere una vita più sana, piena di energia e di vitalità. Attraverso l’approccio scientifico ti fornirò gli strumenti per migliorare il tuo benessere generale, con l’ausilio di un’alimentazione equilibrata, naturale ed allo stesso tempo gratificante. Amo il mio lavoro e sarò felice di affiancarti nel tuo percorso di salute e benessere.


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